20110746 - Attività: La libertà religiosa in Europa (CdE- UE)

La libertà religiosa si declina ormai nelle realtà nazionali in un quadro di principi generali e tendenze comuni che dal secondo dopoguerra hanno conquistato spazio nella fonti sovranazionali (normative e giurisprudenza) e nelle politiche europee del CdE e della UE. In questo quadro il corso intende fornire le basi giuridiche per l’inquadramento dei conflitti ad incidenza religiosa ed etnico/religiosa che quotidianamente scuotono l’Europa, con particolare riferimento al bilanciamento della libertà religiosa con altri principi e libertà costitutive degli ordinamenti europei (laicità, libertà di pensiero, uguaglianza, libera iniziativa economica, integrità fisica, etc.).

scheda docente | materiale didattico

Programma

Il corso riflette sui conflitti ad incidenza religiosa ed etnico/religiosa che quotidianamente scuotono l’Europa, a partire dalla analisi delle fonti normative delle Istituzioni europee (Consiglio di Europa ed Unione europea) e della giurisprudenza della Corte EDU e della Corte di Giustizia della Ue.
Più in dettaglio, il corso ha ad oggetto i conflitti inerenti i comportamenti a sfondo religioso tutelati dai sistemi giurdici europei e le limitazioni che gli ordinamenti possono porre alla libertà religiosa. Si rifletterà in particolare sulla salvaguardia del pluralismo religioso; sul rapporto tra laicità e simbologia religiosa; sui conflitti inerenti la libertà di espressione e di critica religiosa; sulla libertà educativa di genitori e studenti, e sui sistemi nazionali di educazione religiosa; sull’articolazione della libertà religiosa nei rapporti di famiglia e nei rapporti di lavoro.


Testi Adottati

Ai partecipanti saranno forniti testi dottrinali, le sentenze analizzate, ed indicazioni bibliografiche di approfondimento, anche attraverso il portale E-learning.

Modalità Frequenza

Frequenza obbligatoria

Modalità Valutazione

I partecipanti redigeranno una breve relazione di approfondimento di una delle tematiche tratrate.