Obiettivi formativi
Il corso intende proporre quale finalità primaria un iter formativo teso ad analizzare i profili giuridici inerenti alla genesi ed all’istituzione delle strutture giudiziarie nonché all’evoluzione teorica e pragmatica del diritto sostanziale e processuale, segnatamente penale, che si dipana all’interno di un arco temporale che prende avvio dalle soglie dell’Alto medioevo e che si conclude ai confini del XIX secolo.
Il corso intende proporre quale finalità primaria un iter formativo teso ad analizzare i profili giuridici inerenti alla genesi ed all’istituzione delle strutture giudiziarie nonché all’evoluzione teorica e pragmatica del diritto sostanziale e processuale, segnatamente penale, che si dipana all’interno di un arco temporale che prende avvio dalle soglie dell’Alto medioevo e che si conclude ai confini del XIX secolo.
scheda docente
materiale didattico
Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli.
In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie:
M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Programma
I lineamenti analitici del corso si sostanzieranno in primo luogo nel percorrere una ricognizione diacronica dell’evoluzione del concetto di giustizia nella pluralità delle declinazioni che si sono avvicendate nel flusso dei secoli secondo un non lineare tracciato ermeneutico e delle sue concrete e diversificate esperienze empirico-fattuali.Nello specifico la disamina inerente agli ordinamenti giudiziari e ai riti che attengono al processo, ivi inteso quale sequenza formale legittimante la comminazione di misure afflittive, si snoda entro una compagine storico-giuridica che non rispetta un canone disciplinare uniforme, ma che si articola secondo moduli di lunga durata che prevedono forme di risoluzione dei conflitti di segno transattivo, compositivo o extragiudiziale che tendono a persistere in uno stretto nesso di coesistenza, almeno sino agli albori del XIII secolo, con le emergenti elaborazioni degli ordines iudiciarii e con la successiva e rigida formalizzazione delle fasi tipiche del processo romano-canonico. Esso sarà mutato nei dettagli dai diritti locali pur rimanendo lo schema generale del processo per secoli.
In successione si considereranno gli avvisi di un mutamento delle speculazioni, di tratto eminentemente pratico, afferenti alla scienza criminalistica cui farà riferimento la prassi giudiziaria d’Ancien Régime. Il corso si soffermerà altresì ad analizzare i novatori profili del sistema giudiziario,le rinnovellate normative e i peculiari istituti di diritto penale e processuale che contraddistinguono nel loro graduale e progressivo divenire l’arco cronologico della seconda Età moderna sino ad approdare, seguendo un tracciato di segno europeo, agli esiti ultimi che discendono dalla riflessione teorica dell’illuminismo giuridico.
Testi Adottati
Testi di riferimento studenti non frequentantiLe dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Il programma comprende inoltre lo studio dei capitoli delle seguenti monografie:
M.VALLERANI, La giustizia pubblica medievale, Bologna, 2005(capp. I e II)
M.ASCHERI, Tribunali, giuristi e istituzioni, Bologna, 1989 (capp. I-II-III)
Testi di riferimento studenti frequentanti:
Per gli studenti frequentanti l’esame finale verterà sulle dispense segnalate di seguito. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato con il docente, inerente ad una delle tematiche trattate durante il corso delle lezioni.
Le dispense segnalate in calce verranno fornite direttamente dal docente a seguito di una richiesta del discente da inoltrare al seguente indirizzo di posta elettronica: monica.chiantini@gmail.com
M. Ascheri, Profili dei tribunali dal Medioevo all’Età moderna
M. Chiantini, Note di diritto e procedura penale. Secoli XVI-XVIII
Modalità Erogazione
Le modalità di erogazione si terranno secondo il modulo tradizionale. L'analisi delle specifiche tematiche attinenti al corso verteranno sulle fonti giuridiche medievali e moderne. Le lezioni frontali richiederanno la fattiva partecipazione ed una costante interlocuzione da parte dei discenti tali da denotare l'apprendimento e l'assimilazione critica e consapevole delle tematiche assunte in considerazione nel corso delle lezioni.Modalità Valutazione
Per gli studenti frequentanti l’esame finale orale verterà sulle dispense segnalate al link “Testi adottati e bibliografia” e sulle tematiche di approfondimento assunte in analisi durante il corso, al fine di valutare la capacità di apprendimento e la sensibilità critica e analitica del discente anche in merito alle fonti documentali ed ai testi antichi proposti in sede di insegnamento. In alternativa è prevista la redazione e la discussione pubblica di un elaborato, concordato previamente con il docente, inerente ad una delle questioni specifiche e fondamentali trattate in costanza delle lezioni frontali. La verifica è vòlta a vagliare l’attitudine alla ricerca e l’attenta e puntuale disamina dell’argomento eletto a tema di indagine. Per gli studenti non frequentanti è prevista una prova orale nel corso della quale al candidato verranno poste una o due domande vertenti su ciascun testo facente parte del programma. I parametri di valutazione corrisponderanno al livello di apprendimento denotato ed alla matura cognizione degli argomenti oggetto d’esame.