Il corso si prefigge di far acquisire allo studente:
A) Conoscenza e capacità di comprensione: 1) dei termini essenziali della dialettica religione- società e dello sviluppo dei rapporti tra Stato e Chiesa/confessioni religiosi in Europa. 2) della disciplina giuridica del fenomeno religioso nelle sue diverse dimensioni ordinamentali: nazionale ed europea 3) degli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione delle diverse questioni di libertà religiosa emergenti nell'attuale contesto sociale, multireligioso e multiculturale, in particolare italiano.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 1) per interpretare la fenomenologia religiosa alla luce dell'evoluzione della normativa nazionale in particolare italiana, nel più ampio quadro del diritto europeo in tema di libertà religiosa (individuale e collettiva); 2) per sviluppare e inquadrare giuridicamente istituti, esigenze, fattispecie emergenti che hanno connotazioni di tipo religioso-culturale.
C) Autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e fattispecie oggetto di studio sulla base delle conoscenze acquisite
D) Capacità di apprendimento necessaria ai fini di un continuo aggiornamento sui temi oggetto di studio.
A) Conoscenza e capacità di comprensione: 1) dei termini essenziali della dialettica religione- società e dello sviluppo dei rapporti tra Stato e Chiesa/confessioni religiosi in Europa. 2) della disciplina giuridica del fenomeno religioso nelle sue diverse dimensioni ordinamentali: nazionale ed europea 3) degli strumenti giuridici fondamentali per la comprensione delle diverse questioni di libertà religiosa emergenti nell'attuale contesto sociale, multireligioso e multiculturale, in particolare italiano.
B) Capacità di applicare conoscenza e comprensione: 1) per interpretare la fenomenologia religiosa alla luce dell'evoluzione della normativa nazionale in particolare italiana, nel più ampio quadro del diritto europeo in tema di libertà religiosa (individuale e collettiva); 2) per sviluppare e inquadrare giuridicamente istituti, esigenze, fattispecie emergenti che hanno connotazioni di tipo religioso-culturale.
C) Autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e fattispecie oggetto di studio sulla base delle conoscenze acquisite
D) Capacità di apprendimento necessaria ai fini di un continuo aggiornamento sui temi oggetto di studio.
Curriculum
scheda docente
materiale didattico
a) nel testo di C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, nuova EDIZIONE Giappichelli, 2019, CON ESCLUSIONE
- dei paragrafi 4, 8,10,17 del cap. I
- dei paragrafi 7,8, 9, 12,13 del capitolo III
- dei paragrafi 4,6,7,8,9 e 10 del capitolo IV.
In alternativa al Cap IV del testo Principi di diritto ecclesiastico,
lo studente potrà portare all'esame il testo P. Floris, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in Diritto e religione in Italia. Principi e Temi, a cura di Rita Benigni, Cap. IV, disponibile in open access in Roma-Trepress, Collana L'unità del diritto.
Letture integrative consigliate
C. CARDIA Risorgimento e religione, Giappichelli, 2011
Durante il corso saranno segnalati agli studenti aggiornamenti sul materiale (documentale, giurisprudenziale, scientifico) di supporto alla didattica.
I FREQUENTANTI saranno valutati sugli argomenti trattati a lezione.
Programma
Evoluzione storica del rapporto tra diritto e religione nel contesto italiano ed europeo. Laicità e libertà religiosa nell'ordinamento italiano ed europeo. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti stato-chiese. Elementi essenziali della disciplina italiana degli enti confessionali e del matrimonio religioso con effetti civili.Testi Adottati
La prova d'esame verterà sugli argomenti trattati:a) nel testo di C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, nuova EDIZIONE Giappichelli, 2019, CON ESCLUSIONE
- dei paragrafi 4, 8,10,17 del cap. I
- dei paragrafi 7,8, 9, 12,13 del capitolo III
- dei paragrafi 4,6,7,8,9 e 10 del capitolo IV.
In alternativa al Cap IV del testo Principi di diritto ecclesiastico,
lo studente potrà portare all'esame il testo P. Floris, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in Diritto e religione in Italia. Principi e Temi, a cura di Rita Benigni, Cap. IV, disponibile in open access in Roma-Trepress, Collana L'unità del diritto.
Letture integrative consigliate
C. CARDIA Risorgimento e religione, Giappichelli, 2011
Durante il corso saranno segnalati agli studenti aggiornamenti sul materiale (documentale, giurisprudenziale, scientifico) di supporto alla didattica.
I FREQUENTANTI saranno valutati sugli argomenti trattati a lezione.
Modalità Erogazione
Lezioni frontali nei giorni di LUNEDì- MARTEDì- MERCOLEDì ORE 10:00/12:00 AULA 9 IN VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE LA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE IL CORSO AVRA' I SEGUENTI ORARI: PRIMA LEZIONE: Giovedì 6 ottobre ore 12:00/14:00 - AULA 9 SECONDA LEZIONE: Venerdì 7 ottobre ore 10:00/12:00 - AULA 9 DAL 10 ottobre seguiremo l'orario ordinario. iL CORSO TERMINERA' IL 15 DICEMBREModalità Valutazione
Per tutti: è prevista una prova orale su tutti i contenuti del corso, mediante la formulazione di 3 o 4 domande tese a verificare la conoscenza dei temi trattati; l' autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e le fattispecie oggetto d’esame; la capacità di esprimersi con un linguaggio anche giuridicamente appropriato. Il punteggio della prova d'esame è espresso in trentesimi. Per superare l'esame, riportando un voto non inferiore a 18/30, lo studente deve dimostrare 1) conoscenza adeguata (da sufficiente a molto buona) dei contenuti del corso 2) autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e le fattispecie oggetto d’esame 3) capacità di esprimersi con un linguaggio anche giuridicamente appropriato Il punteggio di 30/30 con lode corrisponde a una valutazione complessivamente eccellente della prova d’esame. Per gli studenti frequentanti si terrà conto anche della partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari Per i soli studenti frequentanti è prevista una prova intermedia
scheda docente
materiale didattico
a) nel testo di C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, nuova EDIZIONE Giappichelli, 2019, CON ESCLUSIONE
- dei paragrafi 4, 8,10,17 del cap. I
- dei paragrafi 7,8, 9, 12,13 del capitolo III
- dei paragrafi 4,6,7,8,9 e 10 del capitolo IV.
In alternativa al Cap IV del testo Principi di diritto ecclesiastico,
lo studente potrà portare all'esame il testo P. Floris, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in Diritto e religione in Italia. Principi e Temi, a cura di Rita Benigni, Cap. IV, disponibile in open access in Roma-Trepress, Collana L'unità del diritto.
Letture integrative consigliate
C. CARDIA Risorgimento e religione, Giappichelli, 2011
Durante il corso saranno segnalati agli studenti aggiornamenti sul materiale (documentale, giurisprudenziale, scientifico) di supporto alla didattica.
I FREQUENTANTI saranno valutati sugli argomenti trattati a lezione.
Programma
Evoluzione storica del rapporto tra diritto e religione nel contesto italiano ed europeo. Laicità e libertà religiosa nell'ordinamento italiano ed europeo. Libertà religiosa e multiculturalismo. Profili istituzionali dei rapporti stato-chiese. Elementi essenziali della disciplina italiana degli enti confessionali e del matrimonio religioso con effetti civili.Testi Adottati
La prova d'esame verterà sugli argomenti trattati:a) nel testo di C. CARDIA, Principi di diritto ecclesiastico. Tradizione europea legislazione italiana, Torino, nuova EDIZIONE Giappichelli, 2019, CON ESCLUSIONE
- dei paragrafi 4, 8,10,17 del cap. I
- dei paragrafi 7,8, 9, 12,13 del capitolo III
- dei paragrafi 4,6,7,8,9 e 10 del capitolo IV.
In alternativa al Cap IV del testo Principi di diritto ecclesiastico,
lo studente potrà portare all'esame il testo P. Floris, Gli enti religiosi civilmente riconosciuti, in Diritto e religione in Italia. Principi e Temi, a cura di Rita Benigni, Cap. IV, disponibile in open access in Roma-Trepress, Collana L'unità del diritto.
Letture integrative consigliate
C. CARDIA Risorgimento e religione, Giappichelli, 2011
Durante il corso saranno segnalati agli studenti aggiornamenti sul materiale (documentale, giurisprudenziale, scientifico) di supporto alla didattica.
I FREQUENTANTI saranno valutati sugli argomenti trattati a lezione.
Modalità Erogazione
Lezioni frontali nei giorni di LUNEDì- MARTEDì- MERCOLEDì ORE 10:00/12:00 AULA 9 IN VIA DEL TUTTO ECCEZIONALE LA PRIMA SETTIMANA DI OTTOBRE IL CORSO AVRA' I SEGUENTI ORARI: PRIMA LEZIONE: Giovedì 6 ottobre ore 12:00/14:00 - AULA 9 SECONDA LEZIONE: Venerdì 7 ottobre ore 10:00/12:00 - AULA 9 DAL 10 ottobre seguiremo l'orario ordinario. iL CORSO TERMINERA' IL 15 DICEMBREModalità Valutazione
Per tutti: è prevista una prova orale su tutti i contenuti del corso, mediante la formulazione di 3 o 4 domande tese a verificare la conoscenza dei temi trattati; l' autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e le fattispecie oggetto d’esame; la capacità di esprimersi con un linguaggio anche giuridicamente appropriato. Il punteggio della prova d'esame è espresso in trentesimi. Per superare l'esame, riportando un voto non inferiore a 18/30, lo studente deve dimostrare 1) conoscenza adeguata (da sufficiente a molto buona) dei contenuti del corso 2) autonomia di giudizio nel valutare gli istituti e le fattispecie oggetto d’esame 3) capacità di esprimersi con un linguaggio anche giuridicamente appropriato Il punteggio di 30/30 con lode corrisponde a una valutazione complessivamente eccellente della prova d’esame. Per gli studenti frequentanti si terrà conto anche della partecipazione attiva alle lezioni e ai seminari Per i soli studenti frequentanti è prevista una prova intermedia