Il corso di Diritto romano si svolgerà attraverso l’analisi e la discussione di casi specifici. In particolare, le problematiche derivanti da ciascun caso verranno trattate in una prospettiva di comparazione diacronica, mediante confronti tra il metodo adottato dai giuristi romani e i sistemi giuridici contemporanei, con specifico riguardo all’ordinamento italiano e agli altri ordinamenti europei.
La prima parte del corso sarà incentrata sull’approfondimento del metodo casistico, in relazione all’analisi del ruolo della “regula iuris” svolto nella giurisprudenza romana, nelle sue fasi di sviluppo fino al periodo post-classico. Con peculiare riguardo all’evoluzione delle fonti del diritto romano, lo studio approfondirà le principali tappe della storia della giurisprudenza.
La seconda parte del corso si svolgerà mediante diversi incontri seminariali, in aperto dialogo con docenti ospiti italiani e stranieri. L’argomento della responsabilità sarà al centro di questa parte del corso: cosa si intende per responsabilità? Come è nata l’idea nel pensiero dei giuristi romani? Quale eredità ha lasciato la riflessione romana sulla responsabilità per il diritto privato europeo di oggi? Al fine di una corretta comprensione dei meccanismi che portavano all’esito di una “condemnatio”, il tema della responsabilità nei procedimenti civili romani sarà affrontato sia dal punto di vista contrattuale sia extracontrattuale: rispettivamente, nell’ipotesi di mancato adempimento di un obbligo e in caso di illeciti. Particolare attenzione sarà riservata al profilo procedurale.
La prima parte del corso sarà incentrata sull’approfondimento del metodo casistico, in relazione all’analisi del ruolo della “regula iuris” svolto nella giurisprudenza romana, nelle sue fasi di sviluppo fino al periodo post-classico. Con peculiare riguardo all’evoluzione delle fonti del diritto romano, lo studio approfondirà le principali tappe della storia della giurisprudenza.
La seconda parte del corso si svolgerà mediante diversi incontri seminariali, in aperto dialogo con docenti ospiti italiani e stranieri. L’argomento della responsabilità sarà al centro di questa parte del corso: cosa si intende per responsabilità? Come è nata l’idea nel pensiero dei giuristi romani? Quale eredità ha lasciato la riflessione romana sulla responsabilità per il diritto privato europeo di oggi? Al fine di una corretta comprensione dei meccanismi che portavano all’esito di una “condemnatio”, il tema della responsabilità nei procedimenti civili romani sarà affrontato sia dal punto di vista contrattuale sia extracontrattuale: rispettivamente, nell’ipotesi di mancato adempimento di un obbligo e in caso di illeciti. Particolare attenzione sarà riservata al profilo procedurale.
scheda docente
materiale didattico
In particolare, le problematiche derivanti da ciascun caso verranno trattate in una prospettiva di comparazione diacronica, mediante confronti tra l’approccio adottato dai giuristi romani e i sistemi giuridici contemporanei, con specifico riguardo all’ordinamento italiano e agli altri ordinamenti europei.
La prima parte del corso sarà incentrata sull’approfondimento del metodo casistico, in relazione all’analisi del ruolo della “regula iuris” svolto nella giurisprudenza romana, nelle sue fasi di sviluppo fino al periodo post-classico. Con peculiare riguardo all’evoluzione delle fonti del diritto romano, lo studio approfondirà le principali tappe della storia della giurisprudenza.
La seconda parte del corso si svolgerà mediante diversi incontri seminariali, in aperto dialogo con docenti ospiti italiani e stranieri. L’argomento della responsabilità sarà al centro di questa parte del corso: cosa si intende per responsabilità? Come è nata l’idea nel pensiero dei giuristi romani? Quale eredità ha lasciato la riflessione romana sulla responsabilità per il diritto privato europeo di oggi? Al fine di una corretta comprensione dei meccanismi che portavano all’esito di una “condemnatio”, il tema della responsabilità nei procedimenti civili romani sarà affrontato sia dal punto di vista contrattuale sia extracontrattuale: rispettivamente, nell’ipotesi di mancato adempimento di un obbligo e in caso di illeciti. Particolare attenzione sarà riservata al profilo procedurale.
Prima parte del corso - testi di riferimento: F. SCHULZ, History of Roman legal science, Oxford, 1953, 1-22; 38-45; 60-69; 99-123; 146-155; 262-289; 300-323; P. STEIN, Roman law in European history, Cambridge, 1999, 3-37.
Seconda parte del corso - testi di riferimento: B.W. FRIER, A Casebook on the Roman Law of Contracts, Oxford, 2021, 1-16; 182-187; 213; 263-265; 300-302; 397-399; 406-407; R. ZIMMERMANN, The Law of Obligations: Roman Foundations of the Civilian Tradition, Oxford, 1996, 293-337; 953-960; 998-1011.
Gli studenti frequentanti possono limitare lo studio ai contenuti e ai materiali delle lezioni. Alcune letture consigliate verranno segnalate di volta in volta durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti devono studiare le parti del programma indicate. I testi di riferimento sono quelli in precedenza indicati.
- P. STEIN, Roman law in European history, Cambridge, 1999, 3-37.
- B.W. FRIER, A Casebook on the Roman Law of Contracts, Oxford, 2021, 1-16; 182-187; 213; 263-265; 300-302; 397-399; 406-407.
- R. ZIMMERMANN, The Law of Obligations: Roman Foundations of the Civilian Tradition, Oxford, 1996, 293-337; 953-997; 998-1049.
Programma
Il corso di Diritto romano si svolgerà attraverso l’analisi e la discussione di casi specifici.In particolare, le problematiche derivanti da ciascun caso verranno trattate in una prospettiva di comparazione diacronica, mediante confronti tra l’approccio adottato dai giuristi romani e i sistemi giuridici contemporanei, con specifico riguardo all’ordinamento italiano e agli altri ordinamenti europei.
La prima parte del corso sarà incentrata sull’approfondimento del metodo casistico, in relazione all’analisi del ruolo della “regula iuris” svolto nella giurisprudenza romana, nelle sue fasi di sviluppo fino al periodo post-classico. Con peculiare riguardo all’evoluzione delle fonti del diritto romano, lo studio approfondirà le principali tappe della storia della giurisprudenza.
La seconda parte del corso si svolgerà mediante diversi incontri seminariali, in aperto dialogo con docenti ospiti italiani e stranieri. L’argomento della responsabilità sarà al centro di questa parte del corso: cosa si intende per responsabilità? Come è nata l’idea nel pensiero dei giuristi romani? Quale eredità ha lasciato la riflessione romana sulla responsabilità per il diritto privato europeo di oggi? Al fine di una corretta comprensione dei meccanismi che portavano all’esito di una “condemnatio”, il tema della responsabilità nei procedimenti civili romani sarà affrontato sia dal punto di vista contrattuale sia extracontrattuale: rispettivamente, nell’ipotesi di mancato adempimento di un obbligo e in caso di illeciti. Particolare attenzione sarà riservata al profilo procedurale.
Prima parte del corso - testi di riferimento: F. SCHULZ, History of Roman legal science, Oxford, 1953, 1-22; 38-45; 60-69; 99-123; 146-155; 262-289; 300-323; P. STEIN, Roman law in European history, Cambridge, 1999, 3-37.
Seconda parte del corso - testi di riferimento: B.W. FRIER, A Casebook on the Roman Law of Contracts, Oxford, 2021, 1-16; 182-187; 213; 263-265; 300-302; 397-399; 406-407; R. ZIMMERMANN, The Law of Obligations: Roman Foundations of the Civilian Tradition, Oxford, 1996, 293-337; 953-960; 998-1011.
Gli studenti frequentanti possono limitare lo studio ai contenuti e ai materiali delle lezioni. Alcune letture consigliate verranno segnalate di volta in volta durante le lezioni. Gli studenti non frequentanti devono studiare le parti del programma indicate. I testi di riferimento sono quelli in precedenza indicati.
Testi Adottati
- F. SCHULZ, History of Roman legal science, Oxford, 1953, 1-22; 38-45; 60-69; 99-123; 146-155; 262-289; 300-323.- P. STEIN, Roman law in European history, Cambridge, 1999, 3-37.
- B.W. FRIER, A Casebook on the Roman Law of Contracts, Oxford, 2021, 1-16; 182-187; 213; 263-265; 300-302; 397-399; 406-407.
- R. ZIMMERMANN, The Law of Obligations: Roman Foundations of the Civilian Tradition, Oxford, 1996, 293-337; 953-997; 998-1049.
Modalità Erogazione
Il metodo didattico mira a favorire l'apprendimento attraverso lezioni frontali che presentano ogni aspetto giuridico tenendo conto della loro inscindibile correlazione logica e sistematica. Per coloro che intendono sostenere l'esame in qualità di frequentante la frequenza alle lezioni è vincolante. Sono ammessi n. 5 massimo di assenze. In linea con i risultati di apprendimento attesi, non sarà trascurato l'approccio ad alcuni casi pratici come momenti finali dell'analisi. Eventuali convegni e/o seminari di interesse per gli argomenti trattati, attività di tutorato e workshop opzionali relativi al corso verranno di volta in volta segnalati durante le lezioni.Modalità Valutazione
Il corso si conclude con un esame strutturato in due parti per tutti gli studenti. L’esame sulla prima parte del programma si svolgerà in forma scritta. L’esame si terrà mercoledì 9 novembre, alle ore 14.00. Per maggiori informazioni contattare la prof.ssa Barbara Cortese (barbara.cortese@uniroma3.it). L’esame sulla seconda parte del programma consisterà nella discussione orale su un argomento specifico concordato con il Professore. L’esame di questa parte del programma si svolgerà nelle seguenti sessioni: - 11 gennaio 2023; - 1 febbraio 2023; - 22 febbraio 2023; - 6 giugno 2023; - 21 giugno 2023; - 19 luglio 2023; - 6 settembre 2023; - 20 settembre 2023. Per maggiori informazioni contattare il prof. Tommaso dalla Massara (tommaso.dallamassara@uniroma3.it), oppure il dott. Marta Beghini (marta.beghini@uniroma3.it). Criteri di valutazione La valutazione finale è espressa in trentesimi. L’attribuzione della lode è legata alla seguente valutazione della prova d'esame: autonomia completa dello studente, controllo completo della disciplina, capacità critica e argomentativa particolarmente apprezzabile dello studente. Nella valutazione della capacità critica sarà tenuto in considerazione anche lo studio della parte speciale. Criteri di composizione del voto finale La valutazione tra il 18 e il 20 corrisponde a una conoscenza sufficiente, ancorché minima e non approfondita, della materia; la valutazione tra il 20 e il 25 evidenzia una conoscenza più che sufficiente/discreta dei contenuti; la valutazione tra il 25 e il 29 mette in luce una buona/molto buona conoscenza delle strutture della materia e una capacità critica dello studente. La valutazione tra il 30 e il 30 e lode corrisponde a una ottima/eccellente conoscenza della materia accompagnata da una ottima/eccellente capacità critica, di analisi, di connessione. Nella valutazione della capacità critica sarà tenuto in considerazione anche lo studio della parte speciale. Lingua dell’esame Inglese