20110334 - Attività: Diritto processuale della famiglia e dei minori

Il corso si propone l'obiettivo di approndire i procedimenti speciali che hanno ad oggetto la tutela dei diritti nell'ambito delle relazioni familiari.
scheda docente | materiale didattico

Programma

Procedimenti di separazione e divorzio; procedimento in materia di affidamento e mantenimento di figli di genitori non coniugati; le procedure stragiudiziali in materia di separazione e divorzio; procedimenti in materia di status e capacità delle persone.

Testi Adottati

Mandrioli-Carratta, Diritto processuale civile, Giappichelli, 2019, vol. III, Capitolo IV - I procedimenti di cognizione speciali non sommari, sez. I - I procedimenti in materia di stato e capacità delle persone.

Bibliografia Di Riferimento

Diritto processuale di famiglia, a cura di Graziosi, Giappichelli, 2016; Cecchella, Diritto processuale nelle controversie familiari e minorili, Zanichelli, 2018; Danovi, Il processo di separazione e divorzio, Giuffré, 2015; Ferrando, Diritto di famiglia, Zanichelli, 2013; Vullo, Procedimenti in materia di famiglia e di stato delle persone, I, artt. 706-720 bis c.p.c., Zanichelli, 2011.

Modalità Erogazione

Il corso si svolgerà con lezioni frontali in cui verrano illustrati e analizzati gli istituti giuridici di riferimento. Per favorire la migliore comprensione degli argomenti, sarà dato spazio a confronti sulla dottrina, all'analisi diretta di importanti arresti giurisprudenziali e a simulazioni pratiche. Verrà anche sollecitata la partecipazione diretta dei discenti, anche allo scopo di verificare costantemente la adeguata comprensione degli istituti illustrati. Verranno messi a disposizione dei discenti materiali didattici da consultare, secondo il caso, prima, durante o dopo lo svolgimento delle singole lezioni.

Modalità Frequenza

Inizio Corso: 1° aprile 2021 Lezioni: giovedì 10-12, venerdì 10-12

Modalità Valutazione

Prova orale finale: gli studenti dovranno rispondere oralmente a due domande. L'idoneità è conseguita dallo studente che dimostri una conoscenza almeno discreta della materia, espressa attraverso un adeguato linguaggio tecnico e comprovata dalla capacità di individuare correttamente le connessioni logiche con altri istituti del diritto processuale.