20110145 - DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA

Il corso si propone di riflettere criticamente sulla legislazione antimafia, approntata dal legislatore italiano per contrastare una delle forme di criminalità più gravi per l'ordinamento democratico e lo sviluppo sociale del nostro Paese. Al termine del corso lo studente avrà maturato conoscenze sugli aspetti sociologici, storici e giuridici del fenomeno mafioso nel suo complesso e sviluppato abilità nell'individuazione dei tratti peculiari del crimine organizzato di stampo mafioso.
scheda docente | materiale didattico

Mutuazione: 20110145 DIRITTO E LEGISLAZIONE ANTIMAFIA in GIURISPRUDENZA LMG/01 MERENDA ILARIA

Programma

Il corso mira a ricostruire le fasi salienti della nascita e dello sviluppo della criminalità organizzata e si propone di analizzare tanto i rapporti con il tessuto politico/sociale quanto le risposte elaborate dall’ordinamento giuridico in seguito all’affermazione e allo sviluppo del fenomeno criminale.
Sotto quest’aspetto il programma tratterà approfonditamente delle associazioni a delinquere e di stampo mafioso, verificando, attraverso un’attenta analisi del materiale giurisprudenziale, i limiti e i presupposti per la configurabilità del c.d. concorso esterno.
Particolare attenzione verrà data anche al problema dei rapporti mafia-politica, mediante lo studio delle modifiche apportate recentemente alla fattispecie di scambio elettorale politico-mafioso (art. 416 ter c.p.), e allo studio delle misure di prevenzione, così come disciplinate nel c.d. Codice antimafia.

Testi Adottati

1)Insolera- Guerrini
Diritto penale e criminalità organizzata, Giappichelli, 2022.
2) Enzo Ciconte
1992: l'anno che cambio l'Italia. Da Mani pulite alle stragi di Mafia, 2022.

Nel corso delle lezioni sarà caricato del materiale didattico su e-learning "Legislazione antimafia" che è parte integrante del programma del corso.

Modalità Erogazione

esame orale

Modalità Frequenza

Frequenza raccomandata

Modalità Valutazione

Lo studente deve dare prova di conoscere gli istituti trattati a lezione e di avere studiato gli orientamenti giurisprudenziali vigneti in materia.