L’insegnamento “Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali – Clinica legale privacy” (7 CFU), nell’ambito del settore scientifico-disciplinare IUS/09 “Istituzioni di diritto pubblico”, mira a coinvolgere gli studenti (ovviamente in numero contenuto, per la migliore fruibilità del Corso) nello svolgimento di attività pratiche, sulla base delle nozioni teoriche che saranno loro fornite nella prima parte del corso, secondo il metodo dell’"imparare facendo” (learning by doing).
Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea.
In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema.
Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato.
Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
Ciò che sollecita l’attivazione di un Corso sul tema – che fa seguito all’Attività formativa seminariale da 3 CFU già presente nell’offerta didattica dal 2013, nonché al Master di II livello in “Responsabile della protezione dei dati personali: Data protection officer e Privacy expert”, organizzato con il patrocinio del Garante per la protezione dei dati personali a partire da quest’anno – è la consapevolezza che i diritti fondamentali della persona rappresentano ormai un patrimonio consolidato della tradizione giuridica europea, sia a livello di singoli ordinamenti nazionali, sia di Unione Europea complessivamente intesa. Si parla, infatti, di tutela multilivello dei diritti fondamentali, resa possibile dalle numerose clausole costituzionali che consentono l’apertura dei singoli ordinamenti nazionali al diritto internazionale e dell’Unione europea.
In questo contesto, il diritto alla privacy, codificato a livello legislativo nel Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. n. 196/2003), rappresenta un diritto fondamentale della persona, in quanto diretta esplicazione della dignità individuale. Indubitabili sono ormai i caratteri di imprescindibilità e assolutezza, acquisiti grazie anche al contributo proveniente dall’ordinamento dell’Unione Europea e dal sistema della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.
Pertanto il diritto alla privacy, inteso sia come tutela della riservatezza che come protezione dei dati personali, ha ormai raggiunto un solido radicamento giuridico. Questo primariamente grazie alla previsione espressa negli artt. 7 e 8 della Carta dei diritti dell’UE (rispettivamente dedicati al rispetto della vita privata e familiare, ed alla protezione dei dati personali), nonché alla preziosa giurisprudenza sia della Corte di Giustizia (da ultimo, si pensi alla nota pronuncia emessa nei confronti di Google in materia di c.d. diritto all’oblio, ma anche alla sentenza relativa al c.d. Safe Harbour), sia della Corte di Strasburgo. In secondo luogo, in virtù degli interventi prodotti dalla legislazione comunitaria, a partire dalla direttiva 95/46/CE, che rappresenta il prezioso caposaldo cui i singoli ordinamenti giuridici nazionali europei fanno espresso riferimento e che in Italia ha portato prima all’adozione della legge n. 675/1996 e poi del c.d. Codice privacy (decreto legislativo n. 196/2003). Infine, la necessità per un più coerente, omogeneo e solido quadro normativo a livello europeo ha condotto alla elaborazione e recente adozione del nuovo Regolamento generale sulla protezione dati (Regolamento UE 2016/679), il quale, abrogando la direttiva e “sostituendosi” ad essa, produrrà una rilevante opera di uniformazione del panorama normativo degli Stati membri sul tema.
Una volta tracciato il quadro teorico di riferimento, sono previsti due focus di approfondimento teorico-applicativo sul quadro normativo (d.lgs. n. 196/2003 e nuovo regolamento UE 2016/679) e sulla prassi decisoria e consultiva del Garante per la protezione dei dati personali. L’illustrazione della disciplina legislativa in materia di privacy e dell’attività dell’Autorità indipendente preposta alla tutela di tale diritto fondamentale fornirà allo studente gli strumenti necessari ad acquisire specifiche competenze in ambito di protezione dei dati personali, funzionali ad una eventuale futura attività lavorativa, sia nel settore pubblico, sia in quello privato.
Nell’economia del corso, tali focus costituiscono il necessario trait d’union tra la parte più propriamente teorico-istituzionale e quella di carattere pratico, rappresentata da uno Sportello legale di assistenza al personale amministrativo dell’Ateneo. Tale ultima attività sarà svolta, sotto la guida di un docente (ed anche di studenti seniores laureandi/laureati), dagli studenti che avranno dimostrato di possedere le conoscenze teoriche necessarie.
scheda docente
materiale didattico
Mutuazione: 20110048 Protezione dei dati personali e tutela dei diritti fondamentali-Clinica legale privacy in GIURISPRUDENZA LMG/01 Scorza Guido
Testi Adottati
Dispense e slides distribuite durante le lezioniModalità Frequenza
La frequenza è obbligatoriaModalità Valutazione
L'esame finale consiste in una prova orale. Oltre alla preparazione specifica sugli argomenti trattati nel programma, la frequenza e la partecipazione attiva alle lezioni, così come una breve ricerca di gruppo su uno degli argomenti del corso, saranno prese in considerazione per la valutazione.